lunedì 30 aprile 2012

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Un bacio,
Savina

BB Cream...Che cos'è?

E' da un po' di tempo che se ne parla, ed è proprio una novità assoluta perchè si tratta proprio di un nuovo cosmetico innovativo arrivato dall'Asia e nato in Germania.
BB Cream significa "blemish balm" e in origine sono state formulate per persone che si erano sottoposte a trattamenti laser in quanto erano considerate il prodotto ideale per nascondere le cicatrici, alleviare i rossori e fornire un'adeguata protezione solare.
In Italia è stato il brand Garnier a introdurle per primo sul mercato e di seguito anche altre aziende hanno formulato la propria BB Cream (Clinique, Estee Lauder, L'Oreal, Dior...).
In sostanza è un prodotto multifunzione che unisce il compito della crema a quella del fondotinta, del correttore  e del solare, ideale proprio per chi ha poco tempo e desidera un cosmetico "all in one".
Molti la potrebbero associare ad una crema colorata ma a differenza di quest'ultima non modifica il colore della carnagione e fornisce una copertura più leggera, infatti applicata sulla pelle si fonde completamente con l'incarnato rendendolo uniforme e luminoso.
 Le tonalità a disposizione sono limitate (in certi casi una o due per tutti i tipi di pelle) e bisogna sceglierle in base al proprio sottotono rosa o giallo.
A giorni arriverà in profumeria la BB Cream di Clinique che ho provato in anteprima :-)

E' adatta anche per pelli sensibili e irritabili questo prodotto corregge le imperfezioni e minimizza le rughe, è senza oli ed è dotata di un fattore di protezione molto alto (SPF 30) grazie ai filtri fisici e chimici inseriti nell'emulsione.
 E' un prodotto allo stesso tempo lenitivo e preventivo perchè è arrichito da un mix di sostanze antiossidanti e fornisce idratazione nel tempo, ma la cosa più interessante è che ha anche un'azione riequilibrante ovvero limita l'eccessiva secrezione sebacea (evita di diventare lucide!).
Può anche essere usata come primer perchè grazie alla sua funzione di correttore minimizza imperfezioni e macchie,  inoltre l'applicazione è davvero semplice: si stende con le mani avendo cura di distribuirla in modo uniforme.
L'effetto finale è di una pelle uniforme, fresca, luminosa ed estremamente naturale; secondo me è una novità grandiosa perfetta per l'estate e non solo!
Se qualcuna di voi ha provato una qualsiasi BB Cream, sarei curiosa di sentire i vostri pareri a riguardo :-)

Un bacio,
Savina

sabato 28 aprile 2012

Smalti Chanel estate 2012 !!!

Sono arrivati! Come potevo non dedicare un post agli smalti che "fanno moda" e, finalmente, qual miglior occasione per farvi conoscere la nuova collezione estate 2012?
Ecco subito la foto :-)
Sono tre tonalità, due molto sobrie e raffinate e la terza un'esplosione di colore.

Il 597 si chiama ISLAND ed infatti ricorda la sabbia di una calda isola lontana, si tratta di un beige perlato i cui riflessi richiamano un po' l'interno rosato delle conchiglie. Lo trovo estremamente romantico e indossato rende le unghie lucenti ma discrete.

Il 607 si chiama DELIGHT, è un adorabile colore bronzo-dorato quasi metallico potremmo dire uno smalto "abbronzato" che risulta essere veramente elegante e discreto, vi immaginate al mare distese sulla spiaggia con le unghie che sbrilluccicano quando incontrano un raggio di sole? Delizioso! (delight!!!)

Il 617 si chiama HOLIDAY ovvero vancanza. E' un corallo che spinge molto sull'arancio, direi che è obbligo abbinarci un rossetto della stessa tonalità (pensate: tacco, jeans, tshirt bianca con stampa, un po' di mascara, rossetto e smalto chanel... mi piace!).
Il colore è solare e sulla mano abbronzata è strepitoso, difficile non notarlo!

Tra le novità anche terre illuminanti, ombretto duo, gloss, matite occhi e rouge coco shine.
Per il momento tutto in edizione limitata!!!

Un bacio,
Savina


giovedì 26 aprile 2012

Occhiaie e Borse... sarà lo stress???

Ci perseguitano per tutta una giornata, per tutto un periodo o addirittura per tutta una vita! Sto parlando di quei brutti aloni scuri che si impadroniscono del nostro contorno occhi e che ci fanno tanto disperare, e che dire dei maledetti gonfiori che rendono il nostro sguardo spento e stanco? Una brutta faccenda, però per fortuna abbiamo dalla nostra il makeup che come sempre può esserci di grandissimo aiuto.

Immagine dal bimestrale "trucco e bellezza" n°16
Parliamo dell'occhiaia: di colore blu-violacea è causata da un fattore ereditario, da stress, difficoltà circolatoria, dall'assunzione di farmarci oppure da un eccesso di tossine. 
Per nasconderla possiamo ricorrere ad un correttore aranciato (ad esempio un pesca) che andrà applicato principalmente lungo tutto il solco scuro e in seguito sfumato sulla zona circostante. Si usa questa tonalità perchè l'arancio è il colore complementare del blu ovvero lo annulla, quindi l'effetto ottenuto sarà quello di  eliminare otticamente l'ombra dell'occhiaia. 
Se il colore che volete far sparire è più violaceo allora il tono del correttore sarà più sul giallo (sempre assecondando la teoria dei colori).
Attenzione nell'applicare il correttore SOLO sopra la zona scura altrimenti si crea un ulteriore discronomia, inoltre consiglio di non usare correttori troppo chiari (tipo avorio) perchè rischierete di far diventare il vostro contorno occhi un alone grigio!

Immagine dal bimestrale "trucco e bellezza" n°16
Che dire della borsa: è un gonfiore che termina con un ombra sottostante ed è causata da tossine, ristagno di liquidi e da fattori ereditari.
Per correggerla si deve inizialmente applicare il fondotinta o un correttore di uguale tono su tutta la parte ed in seguito schiarire SOLAMENTE quella linea scura sottostante picchiettando il correttore più adeguato (rosato, avorio o sul giallo). 
E' fondamentale che non andiate mai ad illuminare la parte prominente della borsa perchè in questo modo potrebbe risultare ancora più sporgente.
Io suggerisco di optare per correttori molto fluidi  questo perchè il contorno occhi è sottile e solitamente segnato da rughe e disidratazione: un prodotto troppo pesante e coprente si fa ahimè sempre notare! 

Ideali sono i classici "illuminanti" che vengono spesso spacciati con quest'unica funzione ma che in realtà sono dei veri e propri correttori, ad esempio i touche-eclat di Yves Saint Laurent tra cui spicca il numero 3 per la sua bellissima gradazione aranciata (anti occhiaie!).

Un bacio,
Savina


lunedì 23 aprile 2012

Sopracciglia: la cornice del viso

Lavoro spesso con il viso delle persone, e quando mi capita di doverle truccare il mio primo sguardo ricade sulle sopracciglia.
 Ogni volto ha il suo tipo si sopraccilglio, non inventato a fantasia, ma caratterizzato in funzione della struttura del viso e dei rapporti fra gli altri lineamenti, ed è un elemento decisivo per raggiungere un'armonia perfetta.
Ho disegnato per voi alcuni esempi di "sopracciglia sbagliate" che spesso mi ritrovo a dover modificare con l'aiuto di una matita o della pinzetta.



Guardandovi allo specchio e paragonando le vostre sopracciglia ai miei disegni, vi riconoscete in qualche errore?
Se la risposta è si allora è giunto il momento di armarsi o di pinzetta o di matita perchè è in gioco la bellezza e l'espressività del vostro viso.
 Ma qual'è la forma ideale? Beh di sicuro ci sono delle regole base da seguire, ci sarebbe tutto uno studio geometrico da farsi con linee immaginarie tracciate sul volto ma la verità è che non esiste la forma perfetta adatta per tutti i tipi di viso perchè ogni uno ha caratteristiche completamente diverse. 
Vi invito solamente a seguire una regola fondamentale che ho spiegato nel disegno che segue.
Se non vi sentite sicure sul da farsi allora affidatevi alla vostra estetista di fiducia o ancor meglio ad un truccatore professionista che ha alle spalle uno studio approfondito sull'argomento.
Se dovete attendere la ricrescita potete aiutarvi con la matita andando a coprire le parti mancanti, comunque sia vi avviso che l'attesa purtroppo non è così breve...
Può capitare che a vostro parere alcuni peli non possano più ricrescere, io vi dico che in alcuni casi bisogna aspettare fino a tre mesi prima di veder rispuntare qualcosa a meno che il bulbo pilifero non sia stato completamente danneggiato. A questo punto si può ricorrere al tatuaggio semipermanente e raccomandarsi ad un'esperta, ad una vera verissima attendibile esperta perchè se sbaglia sono guai ancor più seri. 
Ci tengo a dare un ultimo consiglio: a causa delle mode degli anni passati tantissime donne si ritrovano con sopracciglia inesistenti o piene di buchi, perciò evitate di voler a tutti costi seguire "lo standard che va adesso", e cercate invece di valorizzare la particolarità del vostro viso con la giusta forma e dimensione!

Un bacio, Savina

Vitamine alleate della pelle

Vi siete mai chieste che funzione hanno le vitamine tanto pubblicizzate sulla descrizione della vostra crema viso? 
E' importante premettere che purtroppo il nostro corpo non riesce a produrle e perciò è necessario introdurle con l'alimentazione e, per quanto riguarda la cosmetica, veicolarle attraverso la crema. 
  1. Vitamina A: è un antiossidante essenziale per la crescita  delle nuove cellule, incentiva la produzione di collagene e stimola l'esfoliazione. Viene chiamato anche retinolo e lo trovate sopratutto nelle creme anti-età, inoltre ha la proprietà di regolare la produzione si sebo ed è quindi un ottima alleata per la signora con la pelle un po'grassa.
  2. Vitamine del gruppo B: aiutano a rassodare ed a promuovere la naturale esfoliazione della pelle. Una speciale vitamina di questo gruppo, il pantenolo, lo trovate spessissimo nelle creme solari perchè lenisce e attenua gli eritemi.
  3. Vitamina C: detta anche acido ascorbico, aiuta la pelle ad essere più tonica ed elastica perchè stimola la produzione di collagene, ha un'azione antiossidante e rende la pelle più luminosa e chiara. La trovate spesso nelle creme anti-età contro le macchie.
  4. Vitamina D: è fondamentale per il nostro corpo, ma per quanto riguarda la pelle ha una generica azione sullo sviluppo delle cellule.
  5. Vitamina E: viene chiamata anche tocoferolo e ha un'azione sia antiossidante sia idratante, infatti crea una barriera sulla superficie della pelle limitando l'evaporazione dell'acqua. La trovate nelle creme idratanti.
Nell'immagine qui a fianco (cliccateci sopra per ingrandirla) troverete l'elenco ingredienti di una crema dove ho evidenziato le vitamine inserite nel prodotto.
La crema è Retinology di Lancaster, è indicata per pelli mature con lo scopo di "appianare" le rughe, idratare, illuminare e stimolare l'esfoliazione della pelle. Esiste in più formulazioni anche per pelli molto secche e può essere combinata con il suo siero e trattamento notturno.

Adesso, quando leggerete il nome di una vitamina sulla confezione di una crema, ne capirete la funzione ma ricordate il vero segreto per una pelle invidiabile sta in gran parte nella vostra alimentazione!

Un bacio,Savina

venerdì 20 aprile 2012

Che trucco! (Su la5)

Oggi verso le 13.30 stavo facendo zapping alla Tv e mi sono imbattuta su in programma di trucco, non sto parlando di Clio makeup ma di una nuova trasmissione diretta da Tamara Donà su La5. Deve essere stata una repilica perchè sul sito Mediaset la pubblicizzano per le 18.30 (il link qui), comunque devo dire che non è per niente male anche perchè è strutturato in maniera diversa. In sintesi un makeupartist professionista, appoggiandosi ad una linea trucco famosa (nella puntata in questione c'era Dior) trucca metà viso di un'ospite che dovrà da sola completare l'altra parte. Il programma è ricco di suggerimenti e mi piace per la sua essenzialità e sobrietà. Sinceramente lo consiglio!!!

Un bacio, Savina

Rossetto: tips & tricks

Il rossetto è stato e sarà sempre sinonimo e arma di sensualità. Potrei scrivere pagine sulla storia di questo cosmetico ma non voglio annoiarvi: dai miei precedenti post penso che si sia capito che adoro scavare nel passato di un trucco e se per caso interessa anche a voi non esitate a chiedermelo, sarò ben felice di condividere le mie conoscenze! Ci tengo solo a dire che se ne hanno tracce già all'epoca dei Sumeri, pensate quante epoche ha vissuto questo magico oggetto di seduzione! Mah.. penso proprio che in futuro ne racconterò la storia perchè è veramente interessante, i libro più bello disponibile su questo argomento è sicuramente "LévresdeLuxe" di Jean-Marie- Martin-Hattemberg che trovate qui:
 http://www.amazon.it/L%C3%A8vres-luxe-Edition-bilingue-fran%C3%A7ais-anglais/dp/2353400698
Non mi sembra il caso di spiegare come si applica un rossetto perchè credo che questa manualità sia ben conosciuta da tutti, ma magari posso dare qualche dritta e spiegare qualche trucchetto.

Sei capitata in profumeria e ti aggiri al suo interno alla ricerca di qualcosa ma non sai bene cosa... attratta dai colori ti avvicini ad un espositore e magicamente ti si accende una lampadina! Mi faccio un regalo, voglio un rossetto nuovo!
Cambiare il colore del proprio rossetto è quasi come cambiare il colore dei propri capelli, è una decisione difficile ma che può dare una luce diversa al tuo viso e soddisfare la tua voglia di cambiamento.

  • Purtroppo ciò che indossi al momento della scelta può condizionare il tuo acquisto nel bene o nel male: hai una t-shirt rossa che ti sta a pennello e hai notato che la nuova collezione estate della tua casa cosmetica preferita propone un rossetto fuchsia... anche se non porti colori sgargianti sul viso decidi di tentare e lo applichi sulle labbra. Risultato? Cerchi disperatamente una salviettina per togliere immediatamente quell'orrore! Magari invece poteva starti benissimo ma la confusione di tinte forti (maglia rossa e lipstick fuchsia) non ha giocato a tuo vantaggio. La prossima volta usa l'immaginazione e visualizza quello spendido rossetto indossato con una camicetta bianca, avrai sicuramente un'ottica diversa!
  • Spesso a casa ti rendi conto che il rossetto comprato sembra diverso da come te lo ricordavi in negozio: ma come? Eppure l'hai provato e riprovato su dorso della tua mano... ti convinci che è colpa delle luci della profumeria. In realtà il colorito delle labbra, più scuro della pelle delle mani, rende il colore del rossetto differente rispetto a quello che è in realtà. Un trucchetto per ovviare a questo problema è quello di provare la tonalità sul polpastrello delle dita, sarà difficile sbagliare, e potrai sperimentarne addirittura 10!
  • Il tuo lipstick dura poco? Il vecchio trucco di posizionare il primo foglio di una velina sulle labbra e tamponare con la cipria funziona ma ricordati che questo metodo rende opaco il risultato perciò appena fatto ripassaci nuovamente il rossetto: durata garantita!
  • La tonalità nuda non si dimostra così neutra a causa del naturale colore acceso delle tue labbra? Evita l'uso del fondotinta per schiarirle: spesso le formulazioni di questi due prodotti si respingono e quando succede si vedono accumuli all'interno delle pieghette creando un bruttissimo effetto disomogeneo. Piuttosto usa un primer labbra schiarente: quello di Guerlain è favoloso, il mio preferito! Si chiama "Kiss Kiss Lipfit" e come ho già detto schiarisce, leviga e mantiene la tenuta del rossetto o gloss. Usato anche sul bordo aiuta la matita a scorrere meglio e a non sbavare durante il giorno, tra le altre cose tengo a precisare che non disidrata le labbra (come accade invece con fondotinta e correttori!). 
  • Il rossetto che stai usando è quasi finito e ormai ha una punta così irregolare che non ti permette di essere precisa nell'applicazione, forse è arrivato il momento di utilizzare un pennello meglio se a forma triangolare a setole piatte. Con il suo aiuto prelevi un po' di colore e partendo dal centro delle labbra e lo tiri fino ai contorni delle labbra, importante è proprio non caricare gli angoli esterni altrimenti sbaverà!
  • Vuoi dare un tocco di luce alle tue labbra usando il gloss? Ottima idea ma applicalo solamente sulla parte inferiore e subito dopo stringi le labbra muovendole un pochino, così riuscirai a dosarlo e distribuirlo nella maniera più giusta.
Con tutti questi accorgimenti uscirete dalla profumeria con l'acquisto perfetto, arriverete a casa soddisfatte e il risultato ottenuto sarà quello desiderato!

Un bacio, Savina

mercoledì 18 aprile 2012

Mascara ... I love you!

..."Non piangere mai per un uomo. Ti si scioglie il trucco. E il tuo mascara vale molto più di uno stupido maschio"...
Così esordiva Marylin Monroe in una sua celebre frase, non so se sarà stata di conforto per qualche donna con il cuore infranto ma di sicuro le avrà strappato un sorriso!
Il destino però ha voluto che sia stato proprio un uomo la causa della nascita del mascara, eh si perché nel lontano 1913 una signorina chiamata Mabel volle a tutti i costi conquistare un giovanotto già impegnato e per farlo chiese l’aiuto al fratello (che guarda caso era un chimico). Quest’ultimo ideò per lei un impiastro composto da povere di carbone e vasellina da applicare con un pennellino sulle ciglia allo scopo di valorizzare lo sguardo. Non si sa se le ciglia seducenti di Mabel avessero poi incantato il suo amato, ma di sicuro l’invenzione suscitò un tale successo da permettere al fratello di fondare una grande compagnia cosmetica: la Mabelline (da “Mabel” e Vaselline”).
Dopo quasi cent’anni questo prodotto è diventato l’alleato indispensabile per uno sguardo perfetto, e durante tutto questo tempo ha subito diverse innovazioni. Basti pensare alla quantità di formulazioni esistenti, per non parlare degli scovolini (per intenderci: lo “spazzolino”) creati e brevettati per ogni esigenza e sempre più performanti.
Le funzioni possono essere molteplici: volumizzanti, allunganti, resistenti all’acqua e così via, ma oggi vorrei soffermarmi proprio sugli scovolini che dal mio punto di vista sono i veri artefici dell’effetto che si vuole ottenere. La maggior parte di voi si lascia influenzare tantissimo dalle pubblicità  che vede sulle riviste o alla tv e credendo alle promesse del nuovo super tecnologico mascara che duplicherà il volume delle vostre ciglia vi presentate in profumeria e acquistate questo prodigioso prodotto; poi però arrivate a casa e appena sperimentato ne rimanete deluse… perché? Perché oltre la formulazione specifica dell’emulsione anche la forma e il materiale dello spazzolino è determinante e, dal momento che ogni una di noi ha necessità diverse, bisogna scegliere l’applicatore più corretto per il proprio tipo di ciglia.

-       Avete le ciglia sottili e rade? La vostra scelta dovrà ricadere su uno scovolino con le setole a fibre miste, ben fitto, magari non enorme. La pasta del mascara deve essere non troppo pastosa (appesantirebbe le ciglia appiccicandole)  ma cremosa abbastanza da permettere più passaggi.

-       Problema con ciglia che spingono verso il basso (spioventi)? Scegliete uno spazzolino con la forma a “banana”, sempre in fibre miste da usare dalla parte della “gobba”, aiuta tantissimo a piegarle verso l’alto. L’ideale sarebbe waterproof dal momento che si asciuga più in fretta: appena applicato, ad occhi chiusi, schiacciate le ciglia verso l’alto con l’aiuto dell’indice e aspettate qualche secondo.

-       Avete bisogno di allungare e separare? Di grande aiuto sono gli applicatori con fibre in lattice, donano un aspetto pulito e sofisticato e danno grande definizione. Le emulsioni dei mascara allunganti solitamente contengono minuscole fibre sintetiche che si depositano sulle punte delle ciglia creando ad ogni passaggio una misura in più, di solito si presentano meno cremosi degli altri quindi i passaggi devono essere molto veloci altrimenti si formano i grumi. Io però li sconsiglio a chi porta le lenti a contatto  perché a volte questi piccoli filamenti entrano nell’occhio e danno fastidio.

P.S. Chi ha le ciglia spesse e folte può veramente sbizzarrirsi in base a ciò che vuole ottenere. Vi ricordo solo che più distanziate sono le setole tra loro più si otterrà quell'effetto a "ciuffetto" che ricorda le bambole, anche gli scovolini a forma di vite danno lo stesso risultato come pure le setole molto corte.

Il mascara va applicato su tutta l’arcata dal basso verso l’alto con movimenti veloci, lo spazzolino va premuto bene alla base delle ciglia e salendo verso l’alto si può fare un breve “zig zag” allo scopo di distribuire al meglio il prodotto. Importante e pettinare i peli in direzione del loro senso di crescita: vedo spessissimo donne con le ciglia tutte incollate e piegate verso l’esterno e sono arrivata alla conclusione che probabilmente lo scovolino troppo lungo o troppo grande  limita la padronanza dello stesso mascara.
Per tutte coloro che si riconoscono in quest’ultimo esempio voglio suggerire un prodotto con un inedito applicatore sferico che permette un trucco a 360 gradi.

Phenomen' eyes Givenchy
Si tratta del Phenomen Eyes Mascara di Givenchy, il suo scovolino così speciale può essere direzionato in ogni senso: verticale, orrizontale e diagonale ottenendo un risultato preciso e completo. E’ composto da cere fluide che scorrono sulle ciglia rivestendole completamente, ha un’emulsione molto elastica che permette diversi passaggi e grazie alla sua tecnologia riuscirete a spingere le ciglia nella direzione voluta. Lo trovate nella tinta nera e in quella marrone, anche waterproof oppure nella particolare versione Extension ovvero allungante.
NB: non scoraggiatevi al primo utilizzo, è un mascara tecnico ma di una facilità assoluta e come tutte le cose un po' inusuali bisogna acquisirne la manualità, il risultato secondo me è strepitoso!
 Vi posto sotto il link che vi rimanda ad un interessante video sui consigli dell’applicazione:

Ora vi lascio con alcuni trucchetti che magari vi possono essere utili:
1.     Prima dell’applicazione del mascara spolverate le vostre ciglia di cipria, questo aiuta a renderle ancora più spesse!
2.     Il piegaciglia è un valido strumento per aiutarvi a curvarle verso l’alto e se volete sfruttarlo al meglio potete scaldarlo leggermente con il phon prima di usarlo (occhio a non scaldarlo troppo!!!).
3.     Se hai le ciglia chiare e non rinunci al mascara nero, aiutati con l’eyeliner, ovvero passalo con un pennellino sulle radici rimaste ancora bionde!
4.     Se ti imbratti la palpebra di mascara e pensi di aver rovinato il tuo capolavoro, non usare il cottonfiock bagnato per rimuoverlo ma usalo asciutto non appena il prodotto si è seccato. Se invece hai sbavato sulla palpebra inferiore usa un cottonfiock “sporcato” con un po’ del tuo fondotinta e vedrai che la sbavatura viene via in un secondo!
5.     Ricorda di non fare “su e giù” con l’applicatore sperando di raccogliere maggior mascara sul tuo scovolino perché farai entrare dell’aria all’interno del tubetto e questo seccherà il tuo acquisto. Se succede non perdere tutte le speranze ma prova a diluirlo con al massimo due goccioline di acqua fisiologica (dovrebbe resuscitare!)

 Un bacio, Savina.

lunedì 16 aprile 2012

Perfecting Primer Estee Lauder

E' da un po' di tempo che grazie alla popolarità e suggerimenti di una famosa truccatrice del web ( adesso presente anche in TV... indovinate un po'chi è...) le richieste dei famosi "primer" sono aumentate a dismisura. Se prima eravamo noi commesse a proporli con non poche difficoltà, adesso siete voi clienti che domandate con grande convinzione il famoso prodotto: che sia per gli occhi, per le labbra, o per il viso questa base si è aggiudicata un posto d'onore all'interno della vostra pochette dei trucchi. 
Ne esistono di diversi tipi, per diverse parti del volto e per svariate necessità, ma oggi desidero focalizzarmi su due particolari novità che riguardano il viso, si tratta di due basi diverse proposte di recente da Estee Lauder. La verità è che sono stata piacevolmente colpita sia dal risultato che dalla formulazione del prodotto.
Innanzitutto è bene ricordare in breve qual'è la funzione generica del primer e quali sono le sue caratteristiche.
Nasce per precedere il fondotinta permettendo di ottenere l'effetto makeup che più si addice alle vostre caratteristiche di pelle: se sono soggetta a diventare lucida userò una base opacizzante, se mi vedo spenta userò una base illuminante, se sono arrossata userò una base sui toni del verde, se sono segnata da qualche rughetta opterò per una base riempitiva e così via...

IMPORTANTISSIMO: qualsiasi sia il primer, non va assolutamente a "rimpiazzare" la vostra crema abituale, quindi appena avete idratato la pelle potete procedere alla sua stesura uniforme aiutandovi con le mani; in seguito si può passare al fondotinta.

Illuminating Perfecting Primer
 I due prodotti che vedete in fotografia sono le due basi novità: una è illuminante e l'altra è opacizzante.
La prima si adatta bene ad un profilo di pelle normale/mista (anche secca) che vorrebbe eliminare quel tono spento dall'incarnato. Quando si stende si possono notare dei piccolissimi punti luce che donano all'istante una grande luminosità, inoltre la pelle appare subito più morbida e distesa grazie al contenuto di vitamina E, estratto di crusca di riso e burro di karitè.
Personalmente la trovo molto efficace, si stende facilmente e la sensazione sul viso è confortevole. Una volta applicato il fondotinta si intravvedono appena quei piccoli punti luminosi che nell'insieme creano un incarnato molto radioso e fresco.
L'altro prodotto è forse quello che mi ha colpito di più perchè a differenza delle tante basi opacizzanti la texture di questo primer è molto più asciutta e sottile.

Matte Perfecting primer          
 Mi spiego meglio: avete mai provato a stendere una base opacizzante sul dorso della mano per provarne la consistenza? Quell'effetto vellutante che sentite è opera dei siliconi inseriti al suo interno, queste sostanze (prodotte in laboratorio) sono dei lipidi sintetici idrorepellenti che hanno lo scopo di creare sulla superficie della pelle una sottile "pellicola" che appiana visivamente i segni e minimizza i pori dilatati, in sostanza "livella" apparentemente la grana della pelle.
 Questi siliconi danno un immediato aspetto opaco ma spesso sento delle critiche a proposito della consistenza troppo pesante che determina addirittura una sensazione di untuosità.
Il Matte Perfecting Primer di Estee lauder è invece molto diverso perchè è un velo appena percepibile che garantisce un ottimo risultato opaco e levigato, credo abbia anche una marcia in più perchè contiene The verde, Vitamina E, caffeina ed estratto d'uva che aiutano a calmare eventuali arrossamenti. Lo consiglio a chi ha la pelle mista/grassa e vuole un effetto matte (opaco) senza sentire che il primer c'è.

P.S. Quando mi viene chiesto se il primer può essere usato sempre io rispondo che nessuno lo vieta, ma pur essendo un prodotto non occlusivo è meglio approfittarne solamente nelle occasioni speciali!
Spero di essere stata utile, o almeno un po'.
Un bacio,
Savina

sabato 14 aprile 2012

Chanel N°5: non tutti sanno che...

Chanel N°5 Parfum
Montecarlo, estate 1921. Grabielle Chanel, artista della moda, decide di affidarsi al'ex profumiere della corte degli zar per creare la fragranza che farà la storia del profumo.
 Ernest Beaux crea una composizione molto articolata e innovativa, assolutamente originale rispetto alle proposte di quell'epoca. Si tratta di un bouquet fiorito che conta circa 80 componenti, esaltato da una quantità imponente di aldeidi (sostanze di sintesi che amplificano l'intensità) e, tra tutte le prove proposte,  Chanel decide per la boccetta numero 5. Le essenze dominanti sono il Neroli di Grasse, Ylang Ylang delle Comore, la Rosa  di Maggio ed il Gelsomino di Grasse: un accordo fiorito in perfetta armonia.
Gabrielle ne disegna il flacone scegliendo una forma geometrica ed essenziale che riflette il suo personale stile rigoroso e lineare, lo chiama N°5 perchè è il numero della boccetta selezionata ma anche perchè è il suo numero portafortuna: non a caso ogni 5 del mese annunciava le sue collezioni e il primo modello presentato portava il numero 5.
Inizialmente il profumo riscuote grande successo sopratutto negli Stati Uniti e, durante la liberazione a Parigi, i soldati americani fanno la fila davanti alla boutique di rue Camion per comperare il prezioso estratto da regalare alla loro amata.
Il N°5 diventa leggenda nel 1954 quando un giornalista intervista Marilyn Monroe chiedendole cosa indossi per dormire, lei afferma: "Solo due gocce di Chanel N°5". Grazie a questo potere di seduzione, il profumo si conquista un posto nella storia.

Attraverso qualche piccola curiosità ho voluto ricordare Chanel N°5 perchè questa fragranza mi è molto cara, infatti mi ricorda la mamma. Quando sono nata, il 16 Settembre 1982, tra i vestitini rosa spiccava un regalo più prezioso: la famosa boccetta rettangolare che mia madre conserva ancora sul suo comò.. un presagio sul mio destino? Era l'unico profumo che indossava, una goccina dietro le orecchie solo nei momenti speciali ed io, bambina, lontano dal suo sguardo la emulavo.

Da Chanel N°5 Parfum (l' estratto) nascono L'eau de toilette (1924), L'eau de parfum (1986) e L'eau premiere (2008).
Tutti conosciamo maggiormente L'eau de parfum, sottolineato da un delicato tocco di vaniglia lo suggerirei alla donna sicura di se, cosciente della propria femminilità e che vuole sentirsi elegante e raffinata, colei che desidera fare un tuffo nel passato rimanendo però attuale. Può essere indossato tutto l'anno ma per chi preferisce un tocco di maggiore delicatezza propongo L'eau premiere più morbido e leggero che con un accenno di fresco vetiver può essere il tocco finale  per uscire durante una calda serata estiva.

Di seguito la pagina dedicata alla fragranza:
http://www.chanel.com/it_IT/fragranze-cosmetici/Profumi-N%C2%B05-94206

Un bacio, Savina

giovedì 12 aprile 2012

Un grazie a Martina

Ieri sera sono uscita con Martina, era tanto che rimandavo la nostra serata e finalmente ci siamo ritrovate di fronte ad uno spritz aperol. Abbiamo chiacchierato tanto, avevo bisogno di condividere i miei pensieri e di farmi quattro risate, e lei mi ha accontentato. E' stata la mia medicina per il buon umore, che in quattro ore ha fatto il suo effetto. Sono tornata a casa allegra e sollevata e mi sono sentita carica di idee, da questo groviglio di pensieri ingegnosi e nato il mio blog. Sono emozionata.
Il nome è un suggerimento di questa amica, ci siamo confrontate e alla fine abbiamo scelto "makes yourself up", dal Cambridge Advanced Learner's Dictionary and Thesaurus:


make (sb/sth) upphrasal verb 

[M]
Definition

to put make-up on your face, or on another person's face, to improve or change its appearance

She takes ages to make up in the mornings.
For the film, they made him up as an Indian.
(Definition of make (sb/sth) up from the Cambridge Advanced Learner's Dictionary & Thesaurus © Cambridge University Press)



Grazie Marti...


Lavoro in una bellissima profumeria e sono fortunata perchè mi ritengo fra le poche persone che hanno fatto della loro passione un mestiere. Il negozio è' un mondo pieno di stimoli sempre nuovi fatto di colori e di fragranze piacevolissime, sono a contatto con tante persone, colleghe, clienti ma anche visagisti professionisti da cui c'è sempre da imparare. Adoro soddisfare le esigenze di ogni tipo di pelle e migliorare l'aspetto delle donne. Mi gratifica vedere la cliente che ho appena truccato uscire dalla profumeria più sicura di se stessa cercando qua e la il suo riflesso in uno specchio. Un po' di vanità fa bene all'autostima. 
Il mio impegno sarà quello di portare le mie conoscenze in questo blog, aggiornando le donne sulle novità appena arrivate in profumeria, recensendo gli ultimi arrivi (e non solo) in fatto di creme e makeup e dando a tutte voi una spiegazione un po' più chiara sul prodotto.
Incrociamo le dita.

Un bacio, Savina